Piazza San Marco in ostaggio degli immigrati: minacciano per vendere il grano
Il sindaco Brugnaro ce la mette tutta ma quel flusso continuo di immigrati in Laguna rende vano qualsiasi controllo. Ecco perché anche una delle piazze più belle e famose del mondo, a Venezia, piazza San Marco, è finita nelle mani dello straniero, immigrati, del Bangladesh e dello Sri Lanka, in particolare, che tengono in ostaggio i turisti imponendogli di acquistare il grano da dare ai piccioni. Negli anni scorsi il “racket del mais”, come viene definito, era arrivato al punto da estorcere fino a 80 euro per una manciata di cibo per piccioni a incauti visitatori stranieri, ma il fenomeno –come denuncia un articolo del Gazzettino – si ripete puntuale ogni anno, nel periodo di massima affluenza turistica. La mattina questi venditori abusivi spargono grano sul selciato della piazza per attirare i colombi e i bambini a cui regalano delle manciate di mais per poi pretenderne il pagamento dai genitori: dai 5 fino ai 30 euro per un pugnetto, con insistenze spesso ai limiti delle minacce.
«Anche all’inizio del 2018 i venditori abusivi di grano sono i padroni di piazza San Marco. La presenza di personale in divisa della polizia locale e di altre forze dell’ordine di Stato non è sufficiente come deterrente: semplicemente se ne fregano. Si allontanano un pochino quando arrivano gli agenti e poi tutto riprende come prima. A dimostrare che le cose vanno come al solito questa volta sono i cittadini non distratti, che ieri hanno realizzato diversi filmati i quali evidenziano una presenza a dir poco massiccia degli abusivi del Bangladesh che gettano manciate di grano a terra per attirare i turisti… E per chi non paga interviene l’intimidazione».