«Peggio delle bestie»: gang di nordafricani semina terrore a Firenze
È allarme sicurezza a Firenze. Una gang di giovani nordafricani terrorizza di sera le strade e le piazze intorno a Ponte Vecchio aggredendo senza motivo chi si trova sulla loro strada. Queste “risorse” (secondo la Boldrini) si abbandonano a una brutalità gratuita, in stile arancia meccanica. Che ne pensano il Sindaco Nardella, il Prefetto e il Questore?
Notte di Capodanno da incubo
Nella sola notte di Capodanno il branco di nordafricani ha pestato selvaggiamente quattro persone, mandandole all’ospedale. A farne le spese, tra gli altri, un ragazzo romano di 28 anni, che aveva deciso di passare a Firenze la notte di San Silvestro insieme con gli amici. «Stavamo guardando i telefonini – racconta il giovane a La Nazione – , i miei amici rientravano in albergo, io invece sarei tornato a casa di mio zio, dove ero ospite. All’improvviso le ho prese di santa ragione, sono andato giù perché ho perso i sensi ma ho continuato a ricevere calci e pugni. Mi sento fortunato a poterla raccontare. Neanche le bestie, peggio delle bestie». Il risultato? Trenta giorni di prognosi e le ferite sul volto ancora ben visibili.
«Perché non ne parlate?»
Ricovero all’ospedale anche un 17enne di Scandicci. Il ragazzo è stato colpito da una testata che gli ha rotto il naso. «Tutte e quattro le vittime – si legge sempre su La Nazione – concordano nel dire che gli autori del folle gesto sarebbero 20enni nordafricani. La polizia sta indagando, nella speranza che le telecamere della zona possano aver ripreso quanto successo». Il primo a denunciare pubblicamente le violenze è stato, su Facebook, lo zio del giovane romano aggredito: «Un fiorentino, dei passanti e tre ragazzi romani sono stati improvvisamente attaccati senza alcun motivo apparente. Calci, pugni, testate e calci in faccia una volta caduti in terra , tra questi mio nipote che era venuto a trascorrere il capodanno qui a Firenze. Sono stati tutti portati dal 118 in ospedale Santa Maria Nuova , due traumi cranici, una frattura nasale, una frattura mascellare e una ventina di punti , oltre a lividi ed escoriazioni varie!! Perché non ne parlate? Oppure se non ci scappa il morto non fa notizia».
Potenziali adepti del Jihad?
Certi fatti devono destare preoccupazione al di là del profilo strettamente delinquenziale e teppistico del fenomeno. Perché, se un gruppo di giovani nordafricani va in giro per una città italiana a pestare senza ragione la gente che incontra, vuol dire che quello stesso gruppo di immigrati (di prima o seconda generazione, non importa) ha sviluppato un odio feroce e irragionevole per la società che li ha accolti. E l’esperienza, tragica, di questi ultimi anni ci insegna che il passaggio tra criminalità comune e criminalità terroristica è, per i giovani immigrati provenienti dalle terre islamiche, piuttosto semplice. Dalla delinquenza comune è facile cadere nel Jihad. Sarà quindi opportuno che gli autori nordafricani di questa arancia meccanica fiorentina, una volta assicurati alla giustizia, siano seguiti con particolare attenzione dalle autorità preposte alla sicurezza nazionale.
Boldrini go do your job!!!!