Onu, riunione d’emergenza del consiglio di sicurezza: riflettori sull’Iran
La richiesta è partita dagli Stati Uniti, ma il progressivo acuirsi degli scontri e dei disordini lo avrebbero imposto un punto della situazione già qualche giorno fa: comunque, è stata convocata per oggi, su esortazione degli Usa, una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Iran dopo una settimana di proteste nel paese, che hanno causato almeno 19 morti.
Iran, l’Onu riunisce il consiglio di sicurezza
La riunione è in programma alle 15 ora locale (le 21 in Italia) , ha riferito alla Dpa un portavoce di Kairat Umarov, ambasciatore presso l’Onu del Kazakistan e Presidente del Consiglio di sicurezza. Martedì, l’ambasciatrice Usa presso le Nazioni Unite, Nikki Haley, aveva detto che «l’Onu avrebbe dovuto dare il suo parere» sulla situazioni in Iran e che, sia il Consiglio di sicurezza, che il Consiglio per i diritti umani a Ginevra, dovrebbero discutere di quanto accaduto, dagli arresti alle morti legate alle proteste. Le forze di sicurezza iraniane hanno finora messo in carcere 450 manifestanti nella sola Teheran. Ma su umori e predisposizioni diplomatiche c’è già chi scommette su posizioni discordanti, anche perché, il clima che si respira in queste ore di attesa prima dell’inizio dei lavori è un clima che rimanda a una profonda divisione che aleggerebbe tra i vari membri del Consiglio, con la Russia sopra tutti che, da parte sua, ha già fatto sapere che non intende ammette «interferenze esterne» in quelli che ritiene affari interni all’Iran.