Onorificenza per l’ultimo testimone oculare dell’esumazione degli infoibati
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito l’onorificenza di commendatore al merito della Repubblica a Giuseppe Comand, 97 anni, l’ultimo testimone oculare – da Vigile del fuoco ausiliario – del recupero dei corpi degli italiani infoibati. Si legge in una nota del Quirinale. Come si ricorderà, fu stato Avvenire, il quotidiano dei vescovi, che è andato a scovare quello che è presumibilmente l’ultimo testimone oculare dell’esumazione delle foibe. È un ex vigile del fuoco di 97 anni, Giuseppe Comand, che ricorda vividamente quegli anni e quei momenti: «L’odore dei corpi in decomposizione era pestilenziale, l’aria irrespirabile fino a chilometri di distanza. I miei compagni coraggiosi, Vigili del Fuoco di stanza a Pola, buttavano giù cognac prima di calarsi nella foiba: scendevano per centinaia di metri con due corde e una specie di seggiolino, mettevano il cadavere nella cassa e davano quattro colpi di corda, il segnale per dire tiratemi su». Scrive Avvenire: “Oggi ha 97 anni, ne aveva 23 in quei drammatici giorni, dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, quando nelle regioni giuliane l’improvviso cambio di fronte lasciò i cittadini italiani tra due fuochi, i partigiani comunisti di Tito da una parte, gli ex alleati nazisti dall’altra.
Doverosissimo riconoscimento …
Tardiva resipiscenza di un politico finora allineato con l’Antitalia.