Non conosce l’italiano, ma vuole la patente: all’esame usa un kit “da spia”
Benché in Italia da diversi anni, non conosceva abbastanza la lingua per affrontare l’esame di guida. Così ha deciso di risolvere il problema affidandosi alla tecnologia, ma è stato scoperto e denunciato. Protagonista della vicenda un cittadino indiano di 40 anni, residente a Mantova, ma in trasferta a Pisa per cercare di conseguire la patente.
Il kit tecnologico per ottenere la patente
Ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati gli esaminatori, che ne ha notato lo strano comportamento quando si è presentato alla motorizzazione cittadina per sostenere la prova. L’uomo, con un compenso di mille euro, aveva ottenuto da un conoscente un grande orologio da polso che conteneva una telecamera, un modem, 3 sim card e una penna che, anziché scrivere, inviava impulsi: uno o due a seconda se la risposta esatta fosse vero o falso.
L’indiano denunciato per truffa
A tradire l’indiano è stato il fatto che muoveva troppo il polso e che quell’orologio era davvero strano. Allertati dagli esaminatori, sono quindi intervenuti gli investigatori della Polizia Stradale che, dopo averlo perquisito, gli hanno trovato quell’armamentario, scoprendo ben presto il trucco che consisteva nel muovere l’orologio in modo da inquadrare i quiz per trasmettere, tramite modem, le immagini a un complice che era all’esterno dell’edificio. In questo modo l’indiano era riuscito a ottenere le risposte giuste poiché il compare, da fuori, gli aveva mandato uno o due impulsi, catturati dallo straniero tramite la penna. I poliziotti lo hanno denunciato per truffa e sono sulle tracce degli altri due malviventi.