Milano, arrestato un tassista abusivo: violentò due passeggere
L’accusa è pesantissima: quella di aver stuprato due giovani donne. È finito in manette un tassista abusivo di trenta anni ritenuto responsabile di due episodi di violenza sessuale a Milano nei confronti di due passeggere. L’arresto è avvenuto al termine di un’indagine della Squadra Mobile guidata da Lorenzo Bucossi. Stando alle prime informazioni, le violenze sono avvenute nei mesi scorsi a Milano.
Arrestato un tassista: violentò due passeggere
L’uomo, secondo le accuse, avrebbe messo a segno le aggressioni ai danni di due passeggere costringendo le clienti ad avere rapporti sessuali, a distanza di tempo l’una dall’altra, una più di recente e l’altra oltre un anno fa. Il tassista non avrebbe precedenti specifici. A bloccare il presunto violentatore sono stati gli investigatori della Squadra mobile che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per arrivare al trentenne sarebbero state fondamentali, oltre alle denunce delle due vittime dello stupro, anche le immagini di un circuito di video sorveglianza. Non è il primo caso del genere. Sempre a Milano un altro tassista abusivo, José Balmore Iraheta Argueta, noto negli ambienti delle pandillas latine a Milano come “Cavallo”, 28 anni di El Salvador, era stato arrestato dai carabinieri della compagnia Porta Monforte nel mese di novembre nell’abitazione della sua fidanzata. Incastrato dal Dna ritrovato sul corpo di una turista canadese di trenta anni stuprata, le indagini hanno rivelato che l’uomo aveva abusato della donna per due volte il 17 settembre all’interno di una Citroen C3, nei pressi del Parco Lambro di Milano.