Migranti, in 359 sbarcano a Pozzallo: ci sono anche le salme di due neonati
Ancora sbarchi. Ci sono anche le salme di due neonati, uno di appena tre giorni e l’altro di 4 mesi, e di un 20enne tra i migranti giunti a Pozzallo, nel Ragusano. La nave della Ong spagnola “Proactiva open arms”, aveva a bordo 359 migranti, tutti di nazionalità subsahariana. Le salme sono state portate al cimitero di Pozzallo per l’ispezione cadaverica, al termine della quale saranno trasferite negli ospedali di Modica, Ragusa e Vittoria. Sulla nave anche tante donne e bambini, almeno una quarantina quelli accompagnati.
Maxi sbarco a Palermo, arrestati gli scafisti
Per quanto riguarda poi il maxi sbarco avvenuto ieri a Palermo, tre stranieri, un libico, un siriano e un cittadino della Guinea Bissau, sono stati fermati dalla polizia di Stato e dalla Guardia di finanza con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono ritenuti gli scafisti di un gommone con a bordo 93 migranti, in prevalenza pakistani, partiti dalla Libia e soccorsi dalla nave della Marina militare spagnola “Santa Maria”, che ieri ha condotto nel capoluogo siciliano complessivamente 210 persone, tra cui venti minori e due donne in stato di gravidanza, soccorse nel Canale di Sicilia in quattro diverse operazioni. I testimoni della lunga traversata hanno raccontato agli investigatori le condizioni disumane in cui sono stati costretti a lavorare, senza alcun compenso, prima di poter intraprendere il viaggio a bordo di imbarcazioni fatiscenti. «I racconti degli stranieri – spiegano dalla Questura e dalla Guardia di finanza – hanno dato la misura delle difficoltà e della precarietà del loro viaggio, ma anche delle condizioni di approssimazione dei natanti e dei loro conducenti, spesso “reinventati” timonieri senza alcuna preparazione in materia».