Melfi, auto di rapinatori si ribalta durante l’inseguimento. In manette 35enne
Una rapina in un bar affollatissimo con tanto di armi da fuoco pronte a sparare. Ed è un miracolo che alla fine sia stato esploso un solo proiettile e che nessuno dei presenti abbia riportato danni. È accaduto a San Nicola di Melfi, in provincia di Potenza, zona industriale, non distante dallo stabilimento della Fiat Chrysler.
Erano in tre: due sono sfuggiti all’arresto
A far irruzione nel bar strapieno di gente un commando di tre uomini incappucciati e armati di fucile. Momenti di grande paura, trasformatasi in autentico terrore quando uno dei malviventi ha fatto fuoco contro una vetrina del locale per poi puntare l’arma alla tempia del titolare. A quel punto impossessarsi dei contanti della cassa salire in auto per darsi alla fuga è stato facilissimo. Ma non tutto è filato via liscio. Proprio in quegli stessi istanti, infatti, arrivavano i carabinieri di Melfi alla ricerca di un’auto rubata, risultata poi la stessa usata dai rapinatori.
La rapina in un bar della zona industriale di Melfi
Ne è nato così è un inseguimento che si è protratto per alcuni chilometri fuori Melfi sino all’abitato della vicina Lavello e poi lungo la strada provinciale 48, nei pressi della diga del Rendina. Qui, ad una curva imboccata a tutta velocità, l’auto dei rapinatori in fuga si è ribaltata. Due di loro sono riusciti a fuggire a piedi mentre il terzo, un 35enne è stato bloccato ed arrestato, poi condotto in carcere. Sequestrato il fucile. Sono in corso indagini per risalire all’identità dei complici. Per tutti le accuse sono di rapina aggravata in concorso, porto illegale di armi e ricettazione.