Il Ministero dell’Istruzione precisa: «Nessuna abolizione del tema d’italiano agli esami»

18 Gen 2018 16:29 - di Redazione

Pubblichiamo qui di seguito il testo della nota di rettifica che ci ha inviato l’ufficio stampa del Ministero dell’Istruzione a proposito del tema d’italiano agli esami al termine  della scuola media

Spett. Redazione,

con riferimento al vostro articolo dal titolo “L’ultima follia della Fedeli: sarà abolito il tema di italiano agli esami”, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ci tiene a precisare che si tratta di una notizia destituita di ogni fondamento: non è prevista alcuna cancellazione del tema all’esame conclusivo del primo ciclo, che, da quest’anno, è questa la novità, prevede tre tipologie di tracce per la prova di italiano, fra cui anche il tema. Nessuna abolizione, dunque.

Le nuove regole dell’esame sono state stabilite, ad aprile, con l’approvazione del decreto legislativo numero 62 del 2017. Il 3 ottobre il Ministero ha emanato il decreto 741, che ha disciplinato nel dettaglio lo svolgimento dell’esame del primo ciclo. Il 10 ottobre, con l’invio di una circolare esplicativa alle scuole, il Ministero ha avviato un ciclo di conferenze di servizio per accompagnare i docenti verso il nuovo esame. Sempre nell’ottica dell‘accompagnamento, a luglio, la Ministra Fedeli ha istituito un gruppo di lavoro coordinato dal noto linguista Luca Serianni, con lo scopo di produrre un documento di orientamento per la redazione della prova d’italiano. Una guida operativa con suggerimenti preziosi per gli insegnanti. Un contributo di alto livello che potrà essere utile alle scuole anche nell’attività didattica quotidiana.

Nel dettaglio, il documento si sofferma su tutte e tre le tipologie di prova che potranno essere proposte all’esame, anche combinate fra loro: testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l’argomento, lo scopo e il destinatario indicati nella traccia (quello che si definisce, più generalmente, tema); testo argomentativo, che consenta l’esposizione di riflessioni personali, per il quale devono essere fornite indicazioni di svolgimento; comprensione e sintesi di un testo, anche mediante richiesta di riformulazione. Tre tipologie di prova che consentiranno ai docenti di verificare le diverse competenze linguistiche di cui si compone la piena padronanza della lingua italiana verso cui la scuola deve portare studentesse e studenti per farne cittadini attivi e competenti. Questo è il vero scopo dell’esame, non certo la cancellazione del tema.

 

 

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