Germania, non se ne esce: la Merkel e Schulz non riescono a fare il governo
La maggioranza degli elettori del Partito socialdemocratico tedesco (Spd) sostiene una nuova Grande coalizione con la Cdu/Csu. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’istituto Forsa e diffuso nel giorno in cui il leader della Spd Martin Schulz ha avviato una campagna tra i militanti del partito per convincerli della bontà dell’operazione, in vista del congresso straordinario che si terrà domenica a Bonn e che dovrà dare il via libera all’avvio dei negoziati per la formazione del governo. Secondo Forsa, il 56% degli elettori socialdemocratici sostiene una nuova Grosse koalition guidata dalla cancelliera Angela Merkel, mentre il 67% è contrario all’ingresso nel governo come ministro dello stesso Schulz. “Martin Schulz è il perdente dell’anno”, ha commentato il direttore di Forsa, Manfred Guellner. Intanto il blocco Cdu-Csu della cancelliera tedesca avverte i socialdemocratici che l’accordo preliminare per la formazione di un governo di coalizione non è modificabile. L’altolà arriva mentre il leader dell’Spd Schulz, inizia una difficile serie di incontri con la sua base, riluttante a dare il via libera all’intesa raggiunta nei negoziati preliminari. “Il punto di consenso presentato ai cittadini è così e basta”, ha detto Volker Kauder, presidente del gruppo parlamentare Cdu-Csu, in dichiarazioni al quotidiano popolare Bild. “Anche a noi alcune cose risultano difficili da accettare, non solo all’Spd”, ha aggiunto. Stesso avvertimento è arrivato da Andreas Sheuer, segretario generale della Csu, il ramo bavarese della Cdu: “abbiamo concluso un documento e non commetteremo l’errore di tornare a negoziare punti già chiusi”. Il punto di vista non è però condiviso dall’Spd: “Non possiamo fare come se tutto fosse stato negoziato, non è così”, ha puntualizzato il vicepresidente dell’Spd Ralf Stegner. Gli altolà dei conservatori non facilitano il compito di Schulz, che questo pomeriggio incontrerà i delegati del suo partito a Dortmund e domani farà lo stesso a Duesseldorf. Si tratta di due città importanti del Nord Reno Westfalia, land occidentale che invierà ben 144 delegati, un quarto del totale, alla conferenza straordinaria del partito che domenica dovrà decidere se dare il via libera ai negoziati finali per la formazione del nuovo governo. I delegati dello Stato orientale della Sassonia Anhalt hanno già votato contro l’intesa, ritenendo che Schulz non abbia ottenuto abbastanza dai possibili alleati di governo specie in materia di sanità e contratti a termine. Punito dagli elettori per aver partecipato alla Grosse Koalition con la Cdu-Csu, l’Spd aveva deciso di rimanere all’opposizione dopo il deludente risultato alle elezioni del 24 settembre. Il fallimento dei negoziati per un governo Cdu-Csu, Liberali e Verdi ha però fatto cambiare idea ai socialdemocratici, in nome della stabilità. La base del partito rimane però poco convinta, con alcuni che preferiscono l’ipotesi di un governo di minoranza Cdu-Csu. La Merkel ha però già detto che in questo caso preferirebbe tornare alle urne.