E’ già rissa a sinistra, Grasso zittisce la Boldrini: “Non decide lei…”
Volano subito gli stracci, a sinistra, tra i due leader di Liberi e Uguali, Piero Grasso e Laura Boldrini. La presidente uscente della Camera chiude a qualsiasi alleanza con M5S, il presidente uscente del Senato subito la zittisce: “Comprendo, però poi decide qualcun altro”, puntualizza a “L’intervista” su SkyTg24, aggiungendo “certo” alla domanda di Maria Latella se sarà lui a decidere. Una prima schermaglia, durissima, tra i due leader della piccola sinistra che cerca di sfidare il Pd di Renzi.
L’INCIUCIO COL M5S – A proposito di eventuali accordi con il Movimento il presidente del Senato ha aggiunto: “Dopo il voto valuteremo la situazione: il M5S è però così ondivago che non riusciamo a capire le sue politiche: un giorno è per l’euro, un giorno apre alle alleanze, un giorno è per l’Europa, un giorno no. Quando riuscirà a dare l’esatta valutazione alle sue politiche forse anche noi potremo fare delle valutazioni”.
LOMBARDIA – Odio di Leu verso il Pd? Quella di Gori “è una visione distorta – ha affermato – Non ci sono né rancori né odii. Noi parliamo di politiche di sinistra e dalle sue parti le promesse non sono state mantenute”.
LAZIO – Invece “nel Lazio la situazione, rispetto alla Lombardia, è diversa. Ho convocato anche per il Lazio un’assemblea dei delegati regionali che mi hanno dato un mandato per trattare con il presidente Zingaretti, che ricordo è in carica, per portare avanti politiche di sinistra”. Da Zingaretti, ha aggiunto, possono arrivare “segnali di discontinuità”.
ELEZIONI – “Il voto a Leu è il voto che rappresenta quelli che sono i valori e i principi della sinistra – ha rimarcato il presidente del Senato – I voti li ha levati forse Renzi quando ha cambiato la sua politica spostandola verso destra. Noi cerchiamo di recuperare i voti che ha perso Renzi, che era partito dal 40% e ora è al 20%”. Quanto a un governo con Forza Italia “non è che lo escludo io, ma le loro politiche che non potranno mai essere compatibili con le nostre. Per noi la componente essenziale per ogni alleanza è una svolta a sinistra, giustizia sociale, rivoluzione dell’uguaglianza, il diritto di avere diritti”.
“NON SONO UOMO SOLO AL COMANDO” – “Non sono un uomo solo al comando – ha detto Grasso – non mi sento un ‘leader’, sono convinto che la politica non possa essere fatta così. Io sono a capo di un gruppo dove c’è pluralismo. Ed ho ottimi rapporti con tutti e pure con D’Alema”.
BANCHE – Poi il capitolo banche. “Penso che se fossi presidente del Consiglio starei molto attento alle cose che dico, soprattutto a un finanziere” ha affermato. Alla domanda se lui facesse colazione con i ‘poteri forti’, il presidente del Senato ha replicato: “La mattina faccio colazione con mia moglie”. Quanto alla commissione banche, “se la relazione non ci soddisfa, dovremmo riprenderla nella prossima legislatura”.
Non li sopporto e così anche il movimento Liberi e Uguali.
sono curiosa di vedere il livello di m****** che sarà disposta a raggiungere pur di non sparire dalla politica…..
Belle notizie a parte dei novizi:che vadano vanti così;sarà un vantaggio per coloro che si propongono in modo veramente serio. Per inciso devo dire che Pietro Grasso mi ha profondamente deluso; infatti penso che avrbbe fatto bene a rimanere fuori dalla politica piuttosto che associarsi agli incompetenti che da sei anni hanno finto di governare. Sero che costoro siano mandati a casa; tutti quanti.
ma il dottor grasso non aveva capito chi fosse la boldrini ? ci pensi un attimo perchgè nessuno la sopporta
A EleonoraFerrari-
Giudizio sintetico, efficacissimo e veloce nei confronti della Boldrini; veloce come una….FERRARI!!!!
Liberi, uguali, divisi e incoerenti.
E’ certamente credibile quando parla delle balle di Renzi, ma anche lui non scherza. Vuole imporre lo Jus Solis a colpi di maggioranza e insabbiare tutta la storia delle banche. E secondo lui questa è la politica di sinistra ??? Il diritto di avere diritti non è di nessuna parte politica, è dei cittadini che lui con le sue azioni ha sempre affossato. Vada a discutere con i capi di stato africani che forse lo capiscono meglio di noi.
fanno schifo tutti e due.