“Barbara D’Urso fa più paura dell’Isis”: gelo in studio e la Gruber…(video)

5 Gen 2018 15:47 - di Redazione

Boom, che esagerazione! Essere filosofi della comunicazione non significa trovare a tutti i costi l’iperbole spinta, come ha fatto Carmine Castoro, ospite da Lilli Gruber ad “Otto e mezzo”. Si parlava di elezioni e potere della tv, ma poi l’argomento è scivolato sulla tv del dolore ed è stata chimato in ballo la regina dell’audience, Barbara D’Urso. Solo che l’analisi è apparsa esagerata oltreché astrusa nella sua spiegazione. “Dovremmo chiederci se ci terrorizza più la D’Urso o l’ISIS. A me fa più paura la D’Urso”. Non appena ha pronunciato questa frase, la Gruber ha avuto un sussulto. Si è agitata e con un sorrisetto imbarazzato ma non troppo allo  scrittore e filosofo ospite del suo salotto si è affrettata a rispondere: “Intanto, auguri a Barbara D’Urso, complimenti perché fa grandi ascolti” è stato il pronto intervento della padrona di casa Lilly Gruber prima che il suo ospite spiegasse: “Ci sono due polarità, da un lato c’è il massimo del sangue, della guerra dell’odio della violenza rappresentato dall’Isis […] e dall’altro lato abbiamo questa finzionalizzazione e futilizzazione del dolore […] che ci porta a quello che diceva Pierre Bourdieu negli anni ’90 cioè le tragedie senza legami, quindi se al dolore togliamo la filiera delle cause, della storia, della memoria, delle responsabilità e delle soluzioni noi abbiamo di fronte a noi un cinico trastullo che è quello al quale si dedicano con grande profitto tante trasmissioni e tanti conduttori”. Un discorso contorto al quale si sono accodati Carlo Freccero e Massimo Bernardini.

 

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