Allarme meningite: donna muore in Veneto, sette nuovi casi in Sardegna

17 Gen 2018 19:14 - di Redazione
batterio killer

Meningite fulminante: l’ultima vittima, ieri, all’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa, Graziella Guarise, una mamma, barista, di 58 anni, ammalatasi e deceduta in meno di dodici ore. I parenti avevano scambiato il malessere per una banale influenza, poi la febbre è salita e la donna, dopo il ricovero d’urgenza, è morta in ospedale. Le segnalazioni di nuovi casi di meningite, però, arrivano da tutta Italia, in particolare dalla Sardegna, dove si registra il settimo caso.

Dalla notte di ieri sono in corso degli accertamenti su un paziente che al suo arrivo al Pronto soccorso di Tempio Pausania presentava i sintomi di una sospetta infezione meningea (in particolare dolore alle orecchie). Gli accertamenti eseguito hanno escluso la meningite da meningococco, quella particolarmente aggressiva. Come diagnosticato dalle analisi effettuate presso l’Istituto di Igiene e Medicina Preventiva dell’Aou di Sassari, si tratta di un caso di “streptococco pneumoniae“, meglio noto come “pneumococco”, responsabile di polmoniti e otiti, per il quale sono in corso le cure del caso sul paziente.   Così come previsto dal protocollo, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Ats – Assl di Olbia e di Nuoro hanno immediatamente attivato l’indagine epidemiologica sui contatti più stretti del paziente, un professionista 40enne di un paese del nuorese con  attività in un paese vicino a Tempio, che dalle primi luci del giorno di oggi è stato trasferito nel reparto di malattie infettive a Nuoro per le cure e gli accertamenti del caso.

Si tratta del settimo caso di meningite in Sardegna dal 22 dicembre scorso. Il primo caso proprio a Cagliari, ha colpito una studentessa risultata affetta da una forma non contagiosa. Poi a Nuoro, il secondo e il terzo caso a carico di due pazienti di 5° e 43 anni, un uomo invalido e la sua badante, che sono stati ricoverati e curati all’ospedale San Francesco di Nuoro. Il quarto caso ha riguardato un 20enne di Tortolì, morto il 9 gennaio dopo 24 ore dal ricovero all’ospedale di Lanusei. Il quanto caso a carico 50enne gallurese, in un primo tempo ricoverato ad Olbia poi portato al San Francesco di Nuoro. Il sesto infine quello scoperto il 14 gennaio a carico di un 20enne della provincia di Cagliari ricoverato al SS Trinità di Cagliari, Il settimo quello del paziente di Tempio Pausania.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *