Torino, protesta dei migranti: vogliono giocare a curling. «Per integrarci»

7 Dic 2017 14:27 - di Redazione

Le regole non lo consentono ma loro, gli immigrati profughi di Pinerolo, riuniti nella squadra dell’Africa First Curling Team, vogliono a tutti i costi partecipare al campionato italiano di curling, sport invernale che si pratica con delle grosse pietre ovali fatte scivolare sul ghiaccio. Non esattamente lo sport nazionale dei paesi africani, da cui provengono gli aspiranti “curlisti”. Loro, ovviamente, ne fanno una questione di “integrazione”, si sentono emarginati dalla burocrazia italiana che non consente, a una squadra di soli stranieri, di prendere parte a una competizione italiana nella quale, come detto, esistono delle regole precise. Come ha precisato, in una nota ufficiale, il presidente della federazione. «Ogni squadra potrà schierare nella propria formazione 1 atleta proveniente da Federazione straniera comunitario o extracomunitario in quanto dovrà obbligatoriamente schierare 4 giocatori di formazione italiana per vivaio e nazionalità (giocatori di primo tesseramento in Italia o provenienti da federazione straniera in possesso di cittadinanza italiana che abbiano disputato almeno due Campionati in Italia)», è stata la risposta alle associazioni Diaconia Valdese e Sporting Club Pinerolo che volevano inserire James Bangura e Joseph Fornie dal Sierra Leone, Seedia Ceesay, Edward Assine, Keita Kebba e Lamin Camara provenienti dal Gambia, nel torneo ufficiale.

La normativa italiana li identifica come richiedenti asilo, in attesa di sapere se potranno rimanere o meno nel nostro paese. Ma ovviamente il caso è diventato politico, con gli esponenti del centrosinistra locale a invocare lo “Ius Soli” e a chiamare in causa il presidente del Coni Malagò. Al punto che si sta organizzando un torneo parallelo a quello federale al quale prenderanno parte numerose formazioni della serie B pur di aiutare gli immigrati ad “integrarsi”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *