La perseguita da quando lei lo ha rifiutato: uno stalking lungo 24 anni…

2 Dic 2017 12:04 - di Redazione

Uno stalking lungo 24 anni: tanto a lungo è durata la persecuzione – sempre crescente – messa in atto da un 46enne pugliese ai danni di una donna perseguitata per averlo rifiutato; punita, minacciata, costretta a vivere nel terrore di ritorsioni sempre più pesanti per il semplice fatto di non aver potuto corrispondere a una sentimento malato, rivelatosi nel tempo ossessione e persecuzione morbosa.

Uno stalking lungo 24 anni: solo oggi la denuncia

Incredibile ma vero: un uomo ha perseguitato la sua vittima per 24 anni dopo che lei lo ha rifiutato. Protagonista della vicenda un incensurato 46enne di Casamassima, in provincia di Bari, che, nel lontano 1993 era stato rifiutato da una donna con la quale avrebbe voluto intraprendere una relazione sentimentale e alla quale, da quello stesso istante, ha deciso che comunque avrebbe imposto la sua inquietante presenza. Da quel momento, infatti, il 46enne ha cominciato a seguire meticolosamente i movimenti della sua vittima, entrando forzatamente a far parte della sua vita attraverso l’invio di lettere, di messaggi amorosi, di omaggi floreali e  di insistenti auguri in occasione delle festività. Episodi che si sono ripetuti negli anni, con sempre maggiore frequenza, dando adito ad una inquietante escalation di ossessione e paura, insinuata progressivamente con attenzioni e gesti teoricamente gentili, e poi via via degenerata nel segno della violenza e arrivata fino a pesantissime minacce da parte dello stalker alla vittima, indotta nel tempo dalle molestie inflitte dal suo persecutore in uno stato di isolamento, ansia e timore per la propria incolumità personale. E così alla fine, dopo anni di intrusioni e di intimidazioni, la donna ha infine chiesto aiuto alla Polizia di Stato, che, nei giorni scorsi, a Bitonto, ha eseguito nei confronti del 46enne un’ordinanza applicativa dell’allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento all’abitazione della vittima, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *