Katane, taser e pugnali: lotta senza quartiere tra stranieri per il controllo del territorio
Katane, taser e pugnali, sequestrati dai carabinieri a Tivoli: erano le armi usate da 5 malviventi per imporre il controllo sul territorio: il gruppo di criminali – composto da quattro cittadini egiziani e da un italiano, tra i 30 e i 23 anni – è stato arrestato a Tivoli.
Katane, taser e pugnali: fermati 5 criminali
L’azione ricostruita dai militari dopo il fermo dei 5 malviventi sarebbe partita con una fitta sassaiola con cui sono stati infranti i vetri di una porta finestra attraverso la quale i 5 criminali si sono introdotti nell’abitazione di un cittadino romeno di 30 anni, in regime di arresti domiciliari, che vive con la sorella. I cinque, sotto la costante minaccia di bastoni, sciabole e di una pistola, hanno tentato di farsi consegnare dalle vittime una imprecisata somma di denaro in contanti, in cambio della loro «protezione», esercitando in tal modo una carica intimidatoria volta a guadagnarsi il controllo del territorio. Il rifiuto delle vittime a cedere al ricatto ha fatto scaturire una reazione ancor più veemente da parte degli aggressori, che hanno colpito al volto l’uomo e lo hanno ferito con un coltello alla mano destra. Le immediate ricerche svolte dai Carabinieri, tempestivamente accorsi sul posto, hanno consentito di rintracciare i 5 aggressori ancora nelle vicinanze del luogo degli eventi. Dal sopralluogo eseguito nel giardino dell’abitazione violata, i militari hanno rinvenuto poi un coltello ed un bastone ancora intrisi di sangue, mentre nelle successive perquisizioni presso le abitazioni degli arrestati sono stati trovati 3 pugnali, 1 coltello, 1 taser a forma di tirapugni, 3 katane e 1 mazza da baseball. Un arsenale incredibile che era a disposizione dei 5 criminali, ora tutti e 5 trasferiti presso la casa circondariale di Roma-Rebibbia a disposizione delle autorità competenti.