Attentato suicida a Kabul, esplosioni a raffica: 40 morti, 30 feriti
Attentato suicida a Kabul: sono 40 i morti e almeno 30 i feriti nell’esplosione che poche ore fa ha risvegliato la città afghana tra boati e fumo, sangue e morte. L’azione dei kamikaze ha colpito la parte occidentale della capitale afghana dove una serie di deflagrazioni hanno provocato anche il ferimento di almeno una trentina di passanti, come resocontato poco fa alla Dpa dal dottore Sabir Nasib, di un ospedale della zona. Le esplosioni sono avvenute a breve distanza dalla sede di un’agenzia di informazione e di un centro culturale: anzi, si scoprirà in breve tempo, nel mirino c’erano proprio i locali dell’associazione culturale, un’agenzia di stampa, dove si stava svolgendo un incontro.
Attentato suicida a Kabul: 40 morti, 30 feriti
Il fragore, poi il boato e l’odore acre del fumo hanno immediatamente invaso la città, colpendo a caso e stroncando sul colpo la vita di 40 persone, mentre altre 30 giacevano nel loro stesso sangue in attesa dei soccorsi: è questo lo scenario che questa mattina ha travolto, ancora una volta, la capitale afghana segnata dall’ennesimo attentato suicida compiuto in un centro culturale nella parte occidentale di Kabul dove era in corso un incontro. A riferire la notizia è stato Nasrat Rahimi, portavoce del ministero dell’Interno afgano, che ha parlato di diverse deflagrazioni, due delle quali avvenute all’esterno della struttura, in direzione della quale la gente accorreva per prestare soccorso. In un tweet, infine, il portavoce Talebano Zabihullah Mujahid ha negato il coinvolgimento del gruppo nell’attacco. Dunque, si attende ancora una rivendicazione della strage