Amazon diserta l’incontro in prefettura. Sindacati furiosi: «Vergognoso»
«Vergognoso». Amazon non si presenta in Prefettura per il confronto e i sindacati caricano a testa bassa. L’atteggiamento del colosso dell’e-commerce, che non si è presentato all’incontro con i sindacati di categoria territoriali di Parma e Piacenza Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs e Ugl Terziario è “inqualificabile”, come dice il segretario generale Fist Cisl Pierangelo Raineri. Il confronto avrebbe dovuto favorire la discussione di migliori condizioni contrattuali e di lavoro all’interno dello stabilimento di Castelsangiovanni. «È necessario che Amazon assuma un ruolo di responsabilità sociale – aggiunge – e apra al confronto con le rappresentanze dei sindacati sull’organizzazione del lavoro riferito a turnazioni, orari e flessibilità e sul salario variabile legato ai risultati aziendali, tematiche da ricondurre nell’ambito di una contrattazione integrativa di settore». «Amazon prende a schiaffi anche le istituzioni italiane e non si presenta all’incontro con il sindacato convocato dal Prefetto di Piacenza», tuona il segretario generale Ugl Terziario, Luca Malcott. «Amazon – sottolinea – mette in scena una fuga vergognosa e dimostra un terribile mix di arroganza e paura del confronto. Stiamo già cominciando le assemblee per decidere come reagire a questo ennesimo strappo». «Nel frattempo continua la nostra campagna social – conclude Malcotti – ‘Anche no, se tu sfrutti io non compro’ organizzata dall’Ugl Terziario con l’ausilio della pagina Facebook ‘Ugl per i lavoratori’ con l’obiettivo di invitare Amazon a una maggiore responsabilità sociale di impresa e di rafforzare l’asse di solidarietà tra lavoratori e consumatori».