Tremonti: “Guglielmo Marconi oggi non lavorerebbe, troppa burocrazia”
“Ogni anno produciamo 12 chilometri lineari di nuove leggi” una cosa che “blocca la produzione”. E’ quanto dice Giulio Tremonti, concludendo il suo intervento presso l’Auditorium Conciliazione a Roma, in occasione della prima conferenza organizzativa di Rinascimento, il “movimento politico-estetico” fondato negli scorsi mesi dall’economista con Vittorio Sgarbi e di cui è coordinatore nazionale il senatore Paolo Naccarato. Tremonti spiega che la burocrazia è un serio limite allo sviluppo: “Con questo sistema – dice – bloccano tutto, se Guglielmo Marconi, ad esempio lavorasse oggi finirebbe in galera, per violazione di una delle tante leggi, come quella sulle telecomunicazioni e le altre che infrangerebbe”. “La storia presenta il conto della globalizzazione, perché non tutto è mercato e il mercato non è tutto”, ha detto ancora Tremonti, parlando dal palco. “Anche gli algoritmi falliscono, e ora bisogna fare anche il conto dei valori”, avverte l’ex ministro del governo Berlusconi.