Ostia, la guerra degli scoop farlocchi. La candidata FdI: ora basta, querelo tutti

16 Nov 2017 16:05 - di Valeria Gelsi

Continua a muoversi incessante la macchina del fango messa in piedi in vista del ballottaggio di Ostia. Stavolta a finirne vittima è la candidata del centrodestra Monica Picca, che nel voto di domenica si contende la presidenza del Municipio X di Roma con la Cinquestelle Giuliana Di Pillo. E sono proprio gli esponenti del M5s ad avventurarsi in un tentativo di criminalizzazione della Pilla, accusandola di andare «a braccetto con esponenti del clan Spada». Parole alle quali la candidata del centrodestra ha replicato annunciando querela per diffamazione nei confronti di «chiunque scriva o faccia dichiarazioni pubbliche accostando la mia persona al clan Spada».

Il presunto “scoop” di Fanpage e le accuse del M5S

A offrire l’occasione per l’ennesimo esempio di imbarbarimento della campagna elettorale per Ostia è stato il sito Fanpage.it, che ha pubblicato una foto di Picca e Giorgia Meloni – scattata nel corso di un evento di beneficienza – con un uomo che sarebbe Silvano Spada, «membro – si legge nell’articolo – dell’omonima famiglia». «Una foto che non può non imbarazzare Picca e Meloni», secondo Fanpage, che con il suo presunto “scoop” dà il via alle dichiarazioni di accusa degli esponenti pentastellati nei confronti di Picca e della leader di FdI. Un fuoco di fila dai toni molto violenti che ha visto scendere in campo diversi parlamentari grillini, da Federica Daga a Massimo Baroni, fino a Danilo Toninelli, secondo il quale Meloni e Picca «dovrebbero prima chiedere scusa ai cittadini e poi andarsi a nascondere». Viene da chiedersi, a questo punto, se i Cinquestelle abbiano già dimenticato il caso dell’altro ieri di Fabrizio La Gaipa, il loro candidato in Sicilia arrestato per estorsione e fotografato abbracciato al loro candidato premier Luigi Di Maio, al loro deputato “di bandiera” Alessandro Di Battista e al loro candidato governatore Giancarlo Cancelleri. E per La Gaipa si parla del primo dei non eletti del M5s in una regione di peso come la Sicilia, non di un passante capitato in una fotografia, come nel caso dello scatto usato per accusare, processare e condannare a mezzo dichiarazioni Picca e Meloni.

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Meloni posta una foto con Gamba di Legno

La foto “incriminata”, infatti, come lo stesso Fanpage.it riporta, è stata scattata durante una manifestazione pubblica all’esterno della Anfass Onlus, una associazione che si occupa di sostegno ai disabili e alle loro famiglie. «Udite udite! Scoop della giornata. Tra le centinaia di foto che ogni giorno faccio in giro per l’Italia incontrando i cittadini – ha commentato Giorgia Meloni sulla sua pagina Facebook – c’è anche questa foto pubblicata dal sito Fanpage.it, scattata quando ho visitato ad Ostia la sede di un’associazione che si occupa di disabili, che mi ritrarrebbe con una persona (che come chiaramente si vede si è infilata nella foto come fosse il Paolini della situazione, se non è stato mandato da qualcuno) che dicono faccia “Spada” di cognome». «Domani sarò a Ostia per il comizio finale a sostegno di Monica Picca e ribadirò ancora una volta che Fratelli d’Italia è contro ogni mafia e che non accetta lezioni da nessuno, né dal M5S, che in Sicilia candida persone arrestate per estorsione, né dal Pd, che è responsabile del commissariamento per mafia di Ostia». «Avviso tutti quelli che vorranno fare una foto con me: portate con voi un documento di identità, così posso sapere il vostro cognome, e non dimenticate il casellario giudiziario», ha proseguito Meloni, smentendo la tesi di Fanpage secondo cui quella foto le avrebbe dovuto creare grande imbarazzo, e anzi ironizzando sulla vicenda pubblicando postando un fotomontaggio che la ritrae con Gamba di Legno.

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Monica Picca: «Il M5s è alla frutta»

Ma la vicenda di questo nuovo polverone, montato da media e M5s, senza alcun riguardo per la necessità di riportare il confronto politico su Ostia a toni civili, sembra dimostrare anche altro. «Credevo mi temesse solo la Di Pillo, che sfugge quotidianamente ai confronti, ma a quanto pare – ha commentato ancora Picca – tutto il M5S è alla frutta, probabilmente terrorizzato da una mia vittoria che si percepisce nell’aria e che rappresenterebbe un avviso di sfratto per la Raggi. Resta il fatto – ha concluso la candidata del centrodestra – che Fratelli d’Italia a Ostia non ha mai preso voti dagli Spada e nemmeno li vuole, a differenza dei grillini che non solo hanno endorsement pubblici dal clan più famoso del Municipio X, ma addirittura hanno avuto pubbliche dichiarazioni di voto».

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