Musumeci accelera sulla giunta: quasi pronta la squadra. Ecco i “papabili”
Il taglio del nastro dovrebbe arrivare la prossima settimana. Forse già lunedì. Il neo governatore siciliano, Nello Musumeci, accelera sulla composizione della sua giunta. Dopo un giro di consultazioni con i leader della coalizione di maggioranza utile a raccogliere umori e aspettative, l’ex presidente della Provincia di Catania capace di riunire attorno a sé per la corsa a Palazzo d’Orleans l’intero centrodestra avrebbe quasi pronta la lista degli assessori. A mancare sarebbero solo un paio di caselle che i bene informati giurano potrebbero riempirsi nelle prossime ore. «Raccoglierò ogni indicazione nel rispetto del ruolo di ciascuno, quindi, adotterò le decisioni che riterrò più giuste e, finalmente, inizieremo a lavorare», aveva assicurato nei giorni scorsi lo stesso Musumeci. Detto fatto.
E così per giorni si sono susseguiti i contatti. Incontri e telefonate per tessere la tela dell’Esecutivo, targato Musumeci. Una squadra dal caratter prettamente politico con poche concessioni alle suggestioni dei tecnici e senza impresentabili aveva annunciato lo stesso presidente della Regione siciliana. Tre i nomi già indicati durante la campagna elettorale: il leader dei SicilianIndignati, Gaetano Armao, designato vice presidente con la delega all’Economia; il critico d’arte Vittorio Sgarbi, a cui spetterebbe la delega ai Beni culturali e che nei giorni scorsi ha smentito la sua esclusione dalla giunta, e l’ex rettore di Palermo, Roberto Lagalla,assessore alla Salute ai tempi di Cuffaro, a cui dovrebbe andare la Formazione.
Un trio a cui andrebbero ad aggiungersi Toto Cordaro, eletto nella lista Autonomisti e Popolari-Idea Sicilia e forte dell’endorsement dello stesso Musumeci durante la campagna elettorale. Per lui sarebbe pronta la delega al Territorio e ambiente. Andrebbe, invece, a un fedelissimo dell’ex presidente della Provincia di Catania, Ruggero Razza, una delega di peso, quella della Sanità, che il governatore avrebbe voluto tenere per il suo movimento DiventeràBellissima . Certo dovrebbe essere un posto in giunta anche per il forzista Marco Falcone, capogruppo uscente di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, rieletto alle scorse elezioni e per cui sarebbe pronta la delega alle Infrastrutture o, in alternativa, all’Agricoltura, dove, però, nelle ultime ore salgono le quotazioni di Paolo Inglese, professore ordinario di Scienze agrarie, alimentari e forestali dell’Università di Palermo.
Sempre in quota Forza Italia è Bernadette Grasso, ex sindaco di Caprileone nel Messinese, e deputato uscente a Palazzo dei Normanni, inserita da Musumeci nel listino. A lei toccherebbe la delega agli Enti locali. Per l’ultimo posto in giunta da assegnare ai forzisti i nomi in ballo sarebbero tre: Edy Bandiera, Giuseppe Guaiana e Gaetana Palermo. Per uno di loro la poltrona potrebbe essere quella dell’Energia o, in alternativa, del Turismo. Su cui si appunta, però, anche l’interesse di Fratelli d’Italia. FdI dovrebbe spuntarla sulla Lega nella conquista di un posto in giunt.
Resta, infine, l’incognita Udc. Alle quotazioni, alte, dei deputati uscenti e riconfermati, Mimmo Turano e Margherita La Rocca Ruvolo, secondo indiscrezioni a sparigliare le carte ci penserebbe un altro nome, quella di Costanza Castello, candidata nel collegio di Siracusa e nominata nei giorni scorsi dal presidente nazionale dell’Udc, Antonio De Poli, commissario provinciale del partito a Siracusa.