Meloni a Ostia: «Non accettiamo lezioni di legalità da nessuno» (video)

17 Nov 2017 19:58 - di Redazione

«Stasera non faccio foto con nessuno, sia chiaro… Se volete fare una foto con me, vi presentate con documento d’identità e casellario giudiziario. Se Di Maio fa la foto con un camorrista, dice ‘eh succede’. Povero Luigi… Se succede a noi, dicono ‘Monica Picca’ si deve ritirare dalle elezioni. La domanda sorge spontanea: avete così paura di Monica Picca da volerla fuori dalle elezioni?”. Così la leader di FdI Giorgia Meloni intervenendo dal palco di piazza Anco Marzio a Ostia dove si chiude la campagna elettorale della candidata del centrodestra in corsa per il ballottaggio delle elezioni del X Municipio Monica Picca.

«Non vogliamo i voti di chi lavora contro la legalità»

«Misuratevi sui temi e battetela al voto – ha aggiunto – Non accetto e non accettiamo lezioni su onestà e lotta alla criminalità da nessuno. Invitavamo Borsellino a fare lezione quando Beppe Grillo faceva ‘Te lo do io il Brasile”. Nel giorno della morte di Riina il mio pensiero va a Borsellino e alla sua scorta, a Falcone e alla sua scorta, al piccolo Di Matteo, al capitano Ultimo. Rifiutiamo la criminalità, non  vogliamo i voti di chi lavora contro la legalità».

«Ostia non è Romanzo Criminale»

«Devo dire che è ridicolo il modo in cui è stata condotta la campagna elettorale nelle ultime settimane ed è ridicolo il modo in cui è stato raccontato questo municipio: Ostia non è romanzo criminale – ha aggiunto Meloni – Ci saranno 2-3 famiglie mafiose, ma ci sono 230.000 persone oneste».

«La peggio di Nerone»

«Le istituzioni hanno parlato di criminalità per 2 settimane perché vogliono spostare l’attenzione dagli altri temi. Ma se la criminalità ha preso così piede qui, voi -Viminale, Regione, Comune- non ve ne siete mai accorti? – ha continuato Meloni – Sono qui per rifiutare la lettura che definisce Ostia come Romanzo Criminale. Voglio parlare delle case popolari, dei pendolari, della Roma-Lido, delle mamme che chiedono un’altalena per i figli, dei pescatori che non riescono nemmeno a uscire con le barche dal canale dei Pescatori. Voglio parlare degli operatori del turismo che vedono il porto abbandonato. Voglio parlare della pineta di Castelfusano: la Raggi ha fatto una cosa importante, quando la pineta è stata bruciata. È andata lì e si è fatta un selfie: nemmeno Nerone..”.

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