Maltempo a Roma, disastri e disagi: la Raggi finisce vittima dei suoi sfottò a Marino…
Ancora una volta il maltempo a Roma coglie di sorpresa la capitale e la sua amministrazione, spazientendo i cittadini messi ancora una volta a dura prova e costretti a far fronte ai disagi alla circolazione piombati su alcune strade di Roma invase da alberi e rami caduti per il vento e i rovesci notturni. Una sorta di mappa delle criticità, quelle che si delinea puntualmente nella città eterna con l’arrivo delle perturbazioni di stagioni, che anche oggi ha ripercorso le tappe di un copione visto e rivisto.
Maltempo a Roma, quando la Raggi sfotteva Marino
E allora, criticità sulla via del Mare – dove è stato istituito un senso unico alternato all’altezza di Tor di Valle a causa di un albero sulla carreggiata –; difficoltà per il crollo di un grosso albero anche in piazzale Enrico Dunant, nel quartiere Monteverde della capitale, e un pericoloso ingombro di rami che ha rallentato e congestionato la circolazione sull’Appia Pignatelli, fino alla chiusura di una strada del quartiere Parioli dove un albero si è abbattuto su 2 automobili in sosta, rimaste ovviamente danneggiate dal crollo. Sul posto è intervenuta la polizia locale di Roma Capitale. Le due auto erano parcheggiate e hanno riportato danni, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. La carreggiata, inizialmente chiusa per consentire l’intervento, è stata poi riaperta. E alla memoria tornano le battute sarcastiche e le freddure sardoniche postate in rete appena due anni fa dalla Raggi, all’epoca lontana da “fasti e disastri” capitolini, quando i grillini puntavano il dito contro l’allora sindaco Ignazio Marino, incapace di fare fronte alle difficoltà post-nubifragi che investivano Roma. «Roma: domani piove. Gonfiate i gommoni!», scriveva il 14 settembre 2015 Virginia Raggi; preceduta di qualche mese dall’ironico hashtag #SottoMarinoDimettiti firmato dal compagno di cordata Alessandro Di Battista. E da allora, come tutti sanno, ne è passata di acqua sotto i ponti e sui tombini intasati anche con la gestione pentastellata…