Laura Boldrini alle donne: lavorate e insegnate ai vostri mariti a lavare i piatti
Come si sostengono le donne che fanno le imprenditrici? Semplice, insegnando agli uomini a fare le faccende domestiche. O qualcosa del genere. La tesi è stata espressa dal presidente della Camera Laura Boldrini, per la quale evidentemente le difficoltà a conciliare vita e lavoro non dipendono tanto dalle misure istituzionali che mancano, quanto dalla scarsa attitudine degli uomini a stirare.
Aumentano le imprese femminili
«Nell’ultimo rapporto, Unioncamere ci dà dei dati positivi. Le imprese femminili crescono, tra il 2010 e il 2015, di 35mila unità: e questo è sicuramente un dato positivo, sappiamo che dietro c’è tanta fatica, ci sono tanti sacrifici per conciliare lavoro e vita domestica, perché ancora oggi questa parte di vita si considera quasi una prerogativa femminile, dunque essenzialmente sulle spalle delle donne», ha detto Boldrini, aprendo il convegno “La ripresa è donna”.
Il suggerimento di Laura Boldrini
La terza carica dello Stato, dunque, offre il suo suggerimento per aiutare le donne imprenditrici, scagliandosi contro «un grosso problema culturale» che attanaglia la nostra società: «Noi dobbiamo coinvolgere di più uomini anche nella suddivisione delle responsabilità familiari, perché si sia in due a fare un progetto di vita». Giusto, ma magari pensare anche ai problemi concreti, oltre che a quelli «culturali», aiuterebbe un po’ di più. Asili, assistenza agli anziani, accesso al mondo del lavoro, sgravi fiscali dedicati sono tutte responsabilità che attengono alla politica, la quale non può pensare di cavarsela semplicemente cambiando il vocabolario o alimentando l’idea di un perenne scontro sessista all’interno della società e delle famiglie. Non può cavarsela, insomma, come pensa di cavarsela Laura Boldrini.