L'”amica” Libia senza legge: sequestrati quattro stranieri nel Fezzan

3 Nov 2017 18:28 - di Redazione

”Tre ingegneri stranieri, un tedesco e due turchi, sono stati rapiti nei pressi della centrale termoelettrica della città di Ubari”, nella Libia sudoccidentale. Lo riferisce il sito di notizie Al-Wasat, citando fonti di sicurezza, secondo le quali i tecnici sono stati sequestrati mentre erano diretti dall’aeroporto di Ubari, provenienti da Tripoli, verso la centrale termoelettrica. Successivamente si è appreso che sarebbero quattro e non tre come riferito in precedenza i cittadini stranieri rapiti nel Fezzan, nel sudovest della Libia. Un funzionario del comune di Ubari, Omar Kuki, ha confermato all’agenzia di stampa ufficiale turca Anadolu la notizia del sequestro di un tedesco e tre turchi dipendenti dell’azienda turca di costruzioni Enka. La fonte ha precisato che è in corso un’operazione delle “forze di sicurezza”. Sempre secondo il sito di notizie libico Al-Wasat, gli ostaggi sono stati sequestrati mentre erano diretti dall’aeroporto.  L’azienda elettrica nazionale libica Gecol chiede l’immediata liberazione dei quattro ostaggi. La Gecol condanna il sequestro “efferato”, precisando – come riporta l’agenzia di stampa tedesca Dpa – che si tratta di cittadini turchi e sudafricani che lavorano presso la centrale di Ubari. Nessun gruppo ha sinora rivendicato il sequestro dei quattro. Non è ancora chiaro se si tratti di malavita che punti al riscatto o a estremisti islamici.

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