«L’ambulanza per la bambina non c’è». Ma era falso e un medico rischia grosso
L’ambulanza per il trasferimento della piccola paziente c’era eccome. Ma al papà è stato detto il contrario e l’uomo ha dovuto portare in auto la bimba che stava male al Regina Margherita di Torino. A spiegarlo la Asl Torino 4 che ha deferito alla Commissione di disciplina, “per l’avvio di un procedimento nei suoi confronti” e l’adozione dei “provvedimenti del caso”, un medico del Pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè che ha spinto un giovane padre, di origini marocchine, a trasportare con la propria auto la figlia di 6 anni per un trasferimento all’ospedale infantile torinese. Il caso “risale al 28 ottobre. La bimba, portata dal padre in auto in un altro pronto soccorso, è ricoverata al Regina Margherita di Torino – fa sapere l’Asl – sta meglio e le sue condizioni sono monitorate costantemente”.
«Il comportamento del medico del Pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè nel caso occorso alla piccola paziente – dichiara il direttore generale dell’Asl To4, Lorenzo Ardissone – è stato connotato dall’inosservanza assoluta delle linee guida e procedure di Pronto Soccorso ed è perlomeno negligente. Di conseguenza, il primario di Pronto soccorso dell’Asl To4 lo deferirà alla Commissione di disciplina per l’avvio del procedimento nei suoi confronti, al termine del quale saranno adottati i provvedimenti del caso».