La “mente” degli attacchi di Barcellona era un informatore dei servizi

18 Nov 2017 18:13 - di Redazione

Sorprendenti rivelazioni del media spagnoli sul terrorismo islamico. L’imam di Ripoli, Abdelbaki Es Satty, ritenuto la mente degli attacchi di Barcellona e Cambrils del 17 agosto scorso, era stato un informatore dell’intelligence spagnola, il Cni. L’ammissione giunge dagli stessi servizi segreti di Madrid, che hanno riferito, secondo quanto scrive El Pais, di avere “mantenuto dei contatti” con l’imam mentre si trovava nel carcere di Castellón tra il 2010 e il 2014 per un reato di droga. Il Cni non ha però chiarito la periodicità di questi contatti, né la loro durata, né se Es Satty, morto nell’esplosione della casa di Alcanar mentre preparava un attentato, sia stato remunerato. I contatti con l’imam Es Satty sarebbero avvenuti nell’ambito del “protocollo stabilito con i condannati” che hanno avuto rapporti con ambienti jihadisti. Le fonti citate dal Pais insistono che “la cosa normale per ottenere informazioni nella lotta contro il terrorismo è contattare coloro che possono averne”.

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