Italia e Ue non sanno gestire i clandestini: il Ruanda ci offre aiuto…

24 Nov 2017 17:47 - di Redazione

Poiché l’Italia e la Ue non sanno da che parte cominciare per arginare l’invasione di clandestini, ora si apprende che il Ruanda ha offerto di dare rifugio a circa 30mila africani che si trovano nei campi in Libia. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Kigali, in una reazione all’inchiesta dei giorni scorsi della Cnn, secondo cui i migranti in Libia vengono venduti all’asta come schiavi. “Data la nostra storia – ha sottolineato la responsabile degli Esteri Louise Mushikiwabo, in un riferimento al genocidio avvenuto alla metà degli anni Novanta nel Paese cui la comunità internazionale assistette senza intervenire – non possiamo restare in silenzio quando gli essere umani vengono maltrattati e venduti all’asta come bestiame”. “Il Ruanda, come il resto del mondo, è inorridito per le immagini della tragedia che avviene in Libia, dove uomini africani, donne e bambini che si mettono in viaggio vengono trattenuti e trasformati in schiavi”, denuncia ancora il ministro degli Esteri, precisando che pur se il Ruanda è un piccolo Paese si troverà il modo per ospitare gli immigrati. “Quello che mi aspetto adesso – ha aggiunto la Mushikiwabo, citata dal quotidiano New Times – è che i ruandesi accolgano queste persone. Come ruandesi siamo sensibili alle persone in difficoltà e che non hanno i mezzi per proteggersi. E’ qualcosa che sentiamo profondamente, occuparci degli esseri umani”. Il ministro ha quindi precisato che contatti sono in corso con l’Unione Africana per stabilire come intervenire.

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