Genius Loci: dalla Reggia di Caserta al Colosseo, così la muffa diventa arte
Si chiama Genius Loci ed è l’innovativo progetto artistico firmato dal duo TTozoi, sviluppato con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Ideato da Stefano Forgione e Giuseppe Rossi, sotto la cura di Gianluca Marziani, il progetto nasce dall’idea di realizzare opere d’arte direttamente nei luoghi storici prescelti, attraverso l’originale tecnica della proliferazione naturale di muffe su juta, con interventi pittorici successivi.
Genius Loci, un progetto firmato dal duo Ttozoi
La realizzazione delle opere d’arte avviene nello specifico attraverso la proliferazione naturale di muffe su juta (intelaiata su pannelli speciali), successivamente colorizzate con pigmenti naturali. L’impostazione viene rigorosamente realizzata a “quattro mani” con l’utilizzo di materia organica (farine varie, acqua e pigmenti naturali). Una volta ultimato il gesto creativo, la tela viene riposta in una teca e consegnata agli effetti ambientali.
In ogni sito il Genius Loci si esprime in modo diverso
Il progetto «si ricollega – ha spiegato il curatore Gianluca Marziani – alla grande tradizione dell’Informale e dell’Arte Povera, che indaga l’idea di un’opera in azione, viva, dinamica, capace di introiettare al suo interno persino il carattere biologico». Le opere che scaturiranno dai lavori di TTozoi, saranno dunque intrise, per il processo naturale individuato dai due artisti, di una dimensione di mutazione continua e di riflessione iconografica sulla stessa». Anche perché in ogni sito, il Genius Loci si esprimerà in modo diverso e «nelle trame della iuta – ha aggiunto Pino Rossi – sbocceranno creazioni peculiari, solo apparentemente informali».
Genius Loci parte dal 14 novembre a Caserta
Il progetto coinvolgerà tre dei siti Unesco, simboli universali della cultura architettonica, artistica ed archeologica italiana: la Reggia di Caserta (14 novembre 2017) con la sua necropoli sannita databile al IV sec a.C., riportata alla luce nel 1990 nell’area sottostante il secondo cortile; l’anfiteatro del complesso archeologico di Pompei (9/10 dicembre 2017) dove il duo avrà a disposizione gli ambulacri, sepolti dall’eruzione del Vesuvio del 79 e successivamente riportati alla luce. Infine il Colosseo (gennaio 2018), il più grande anfiteatro del mondo, simbolo globale della città di Roma ed icona d’Italia.