Diciottenne di Lucca rapita e violentata dal fidanzato albanese
Un giovane albanese, 19 anni, con domicilio a Lucca, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di furto in abitazione e rapina, è stato arrestato per violenza sessuale, lesioni gravi e violenza privata ai danni della fidanzata, una ragazza lucchese di 18 anni. Il fermo è avvenuto ieri sera a opera della squadra mobile e delle volanti della questura di Lucca. I due giovani si sono conosciuti qualche tempo fa e il 21 novembre scorso hanno deciso di trascorrere la notte insieme.
Notte da incubo, seviziata dall’albanese
Quella che doveva essere una serata romantica si è però trasformata in un incubo. In seguito ad un litigio per futili motivi i 19enne ha iniziato a picchiare selvaggiamente la fidanzata, anche avvalendosi del manico in legno di una scopa, spezzato dalla violenza dei colpi. Temendo che la vittima, dopo le percosse, lasciasse l’appartamento, le ha sottratto il telefono e ha trattenuto le chiavi della stanza. Ieri, intorno a mezzogiorno, il giovane ha lasciato la stanza e la ragazza ha approfittato della sua assenza per chiamare la madre e fare rientro a casa.
Sul corpo della 18enne segni di sevizie di ogni genere
Il personale della squadra mobile ha raggiunto la vittima in ospedale per raccoglierne le dichiarazioni e documentare le lesioni, mentre gli operatori della volante hanno fermato l’albanese fuori dall’abitazione; il ragazzo si è stupito che la polizia desse tanto peso al litigio con la fidanzata. La giovane è stata trattenuta in ospedale per tutta la notte e dimessa, stamattina, con una prognosi di oltre 40 giorni per violenza sessuale, trauma multiplo e perforazione del timpano. La vittima presentava su tutto il corpo vecchie ecchimosi, ancora evidenti, segni di precedenti violenze patite.
Il giovane albanese è un pregiudicato irregolare
Il giovane albanese, irregolare nel territorio nazionale, al momento dei fatti, sottoposto ad obbligo di dimora nel comune di Lucca per una rapina consumata il 16 giugno scorso, nel modenese, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e condotto presso la casa circondariale di Lucca.