Dalla talpa all’orango, una mostra fotografica sulle specie in estinzione
Immagini patinate, di grande effetto, ritratti intimi e commoventi, occhi che parlano. Joel Sartore ha usato le immagini per alzare la sua bandiera a difesa delle specie animali sull’orlo dell’estinzione. Il fotografo americano, in più di 10 anni di lavoro ha immortalato oltre 6.500 specie animali in 40 Paesi diversi, raccogliendo un immenso archivio fotografico racchiuso ora nel volume The Photo Ark e certificato da National Geographic. Il progetto, unico nel suo genere, e documentato da Ng la domenica dal 29 ottobre su canale 403 di Sky, richiama l’arca di Noè biblica a bordo della quale trovano rifugio tutti gli animali del mondo in fuga dal diluvio universale. Dal panda rosso all’antilope reale, dalla talpa all’orango, ogni animale negli scatti di Sartore diventa il solo e unico protagonista e ci parla con gli occhi di una vita che non dovrebbe essere persa. Gli scatti di Sartore, che in un’intervista a National Geographic Italia ammette di essere “solo a metà strada” e che gli serviranno “circa 25 anni, se sarò ancora vivo” per completare l’opera, hanno conquistato il mondo, fino ad essere proiettati sulla Basilica di San Pietro e Roma e sull’Empire State Building a New York. Le foto, su sfondo nero o bianco, proprio come in un set, vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio di estinzione che minaccia un numero sempre più grande di specie. Sartore stima di arrivare a collezionare circa 12mila ritratti di diversi animali, e in The Photo Ark vuole mostrare la biodiversità che popola il nostro pianeta. Ma la sua, attraverso gli sguardi intensi degli animali ripresi, è anche una richiesta di aiuto per tutelare questa immensa ricchezza “prima che sia troppo tardi”.