Commozione e choc: incontra l’uomo a cui è stato trapiantato il volto del marito morto
Quando John Woo affascinò Hollywood con face Off– un serrato action-movie nel quale fantascienza e poliziesco si intersecavano alchemicamente in nome dello spettacolarità – tutti noi pensammo che davvero il cinema sarebbe stato sempre anni luce rispetto alla nostra quotidianità. E invece, a distanza di pochi anni, oggi quella sceneggiatura ha potuto rivivere nella realtà, dove è potuto succedere concretamente che un trapianto di faccia sia arrivato a legare per sempre le vite di due persone.
Usa, incontra l’uomo a cui ha donato il volto del marito
E allora, Lilly Ross, che aveva acconsentito a donare il volto del marito morto, e Andy Sandness, l’uomo che ha beneficiato di questo generoso gesto per un trapianto di faccia, si sono incontrati per la prima volta, 16 mesi dopo l’intervento alla Mayo Clinc, negli Usa. La storia è riportata su diversi siti di news internazionali e non finisce di sbigottire il mondo da quando ha cominciato ad essere raccontata. Fin nei dettagli: a partire dal pre-operazione, quando, senza conoscersi, le vite dei due uomini presentavano singolari coincidenze. Entrambi erano appassionati di caccia e pesca e piuttosto avventurosi, entrambi hanno pagato a caro prezzo le loro passioni. Sandness si è sparato alla fine nel 2006, mettendo il fucile sotto il mento e distruggendo così la maggior parte del volto. Anche Calen Ross è morto così, per uno sparo, dieci anni dopo.
Commozione, choc: le incredibili similitudini tra i 2 uomini
Sandness, invece, dopo l’incidente si è chiuso in se stesso, rifiutando il contatto con gli altri per la vergogna delle lesioni al volto: gli interventi chirurgici per ricostruire il viso gli avevano lasciato solo un quarto della bocca e il “nuovo” naso protesico dava continui problemi. Così l’uomo viene inserito in lista per il trapianto di faccia dal 2016, e poco dopo Ross viene identificato come donatore compatibile. Talmente compatibile che per i medici i due sarebbero potuti essere addirittura «cugini genetici». E dunque, grazie al trapianto, Sandness è ora tornato a una vita “normale”: esce, può mangiare nuovamente la pizza, è stato promosso al lavoro. «Volevo mostrarti che il tuo regalo non sarà sprecato», ha detto alla donna, nell’incontro ad alto tasso di commozione e dai risvolti fantascientifici…