Berlusconi spiazza tutti: il motto preferito? Credere, obbedire, combattere…
Silvio Berlusconi torna a “Porta a Porta” e non delude le aspettative. Come spesso è avvenuto in passato, sono le sue battute quelle che spiazzano i telespettatori. Come la risposta che evoca un celebre motto del ventennio: “Il mio motto preferito? Credere, obbedire, combattere… No… Sono stato avanguardista.. Il mio motto è ‘da un male trarre un bene'” oppure “porta sempre il sole in tasca, come mi insegnava mio padre”.
Battute a parte, Berlusconi sembra fiducioso nella rimonta di Forza Italia che, assicura, sarà il partito che avrà più voti e più seggi. E aggiunge: “Mi sento in colpa per non aver preso il 51% dei voti degli italiani. Ma stavolta ci riuscirò”.
Il Cavaliere risponde anche alle domande sul futuro della nazionale e sul dopo-Ventura, affermando che “Carletto Ancelotti potrebbe essere l’allenatore giusto”. Quanto alla sorte di Tavecchio, “è stato eletto democraticamente. Lasciamo a lui decidere cosa fare”.
Nel giorno che lo vede uscire trionfatore dalla disputa giudiziaria con la ex moglie, Berlusconi preferisce non commentare la decisione della Corte d’appello: “L’ho saputo venendo qui da lei. E’ una vicenda che mi ha amareggiato e addolorato. Non commento e non voglio commentare”.
Infine parla del destino dell’amico Umberto Bossi, ormai messo ai margini nel partito di cui era stato fondatore: “Di Bossi sono amico da tempo. Ma credo che se vorrà candidarsi, la Lega non potrà fare a meno di candidarlo”.