Baby vandali in azione a Scientopolis: non c’è pace per il Guido Reni District
Non c’è pace per le mostre del Guido Reni District di Roma. Dopo la riproduzione in Lego del Titanic, distrutta da una coppia di fratelli scalmanati, stavolta a finire vandalizzate sono state diverse postazioni della rassegna “Scientopolis”, pensata per avvicinare i più piccoli alla scienza, attraverso esperimenti e simulazioni.
Rovinate 7 delle 50 postazioni di “Scientopolis”
Autori della devastazione dei minorenni che, in gruppo e in meno di due ore hanno, hanno danneggiato il 14% delle postazioni interattive della mostra, rovinando sette delle 50 stazioni dedicate agli esperimenti di fisica, matematica, scienze, biologia, musica, anatomia, fenomeni naturali, energia solare, elettricità e ottica. Una conta precisa dei danni ancora manca, ma gli autori della mostra hanno già fatto sapere che per mettervi riparo sono impegnati in una «corsa contro il tempo», che dovrebbe consentire di ripristinare tutti gli allestimenti nell’arco di pochi giorni.
Il Guido Reni District scambiato per un «luna park»
«Non potevamo immaginare – hanno commentato i responsabili della rassegna – che avrebbero scambiato la mostra scientifica per un Luna Park. Diciamo solo che per gestire questa comitiva non sono stati sufficienti i tre addetti fissi normalmente presenti nelle sale della mostra a controllare l’utilizzo delle postazioni. Per questo, su indicazione della security che aveva già ricevuto segnalazione dei primi due danneggiamenti, sono stati chiamati altri due steward in rinforzo, per tentare di tenere a bada i ragazzini scatenati, ma a poco è servito. Il gruppetto, che poi si è scoperto appartenere alla stessa comitiva, era completamente fuori controllo».