Vanessa Ferrari, infortunio choc ai mondiali: tradita dal tendine mentre gareggia per l’oro (VIDEO)
Vanessa Ferrari, infortunio choc ai mondiali di ginnastica artistica in corso in Canada, tradita dal tendine d’Achille mentre gareggia per l’oro nel corpo libero: l’infortunio la costringe ad abbandonare la gara in lacrime. Dunque, i campionati mondiali di Montreal per Vanessa Ferrari si interrompono bruscamente alla seconda diagonale della finale di corpo libero quando, in corsa per l’oro, atterrando da una serie di volteggi incredibili, la ginnasta dell’Esercito Italiano è incorsa nella rottura del tendine d’Achille del piede sinistro, lo stesso operato dopo i Giochi di Rio de Janeiro, mentre tentava di conquistare il titolo iridato. Costretta ad abbandonare la competizione, a rinunciare a conquistare l’oro e espugnare quel primo gradino del podio tante volte suo, nel bel mezzo di una performance e di una gara affrontate al meglio.
Vanessa Ferrari, infortunio choc ai mondiali
«Non mi bastava arrivare terza. Mi sentivo bene e volevo giocarmi le mie chance per l’oro. Entrando in pedana per ultima ho potuto vedere l’andamento della gara e per superare la giapponese Murakami ho deciso di eseguire tutte le difficoltà che avevo provato in queste settimane in allenamento». Ma al rientro dopo la lunga degenza post operatoria in Serie A ad Eboli la campionessa del mondo 2006 aveva presentato il flic tempo, un elemento di alto valore, che però aveva scelto di non ripetere per non rischiare nelle qualificazioni di mercoledì, in Canada. Poi, la straordinaria voglia di vincere della Ferrari, che era entrata in finale con il settimo punteggio, l’ha spinta a sostituire il doppio teso della seconda riga acrobatica con il flic tempo dopo lo tsukahara avvitato di apertura, cercando così di guadagnare qualche decimo in più e di arrivare a quota 14.300.
La campionessa tradita dal tendine d’Achille
«Non si può dire che questa sia la fine della sua carriera – ha dichiarato il DTN Enrico Casella –. Con Vanessa è impossibile fare previsioni. Il coraggio mostrato sulla pedana dell’Olympic Stadium è tipico delle atlete che non sanno mai accontentarsi. Abbiamo provato a scrivere un’altra pagina della storia di questa ginnasta, che se avesse avuto tendini più resistenti probabilmente avrebbe vinto molto di più». Al rientro in Italia la Ferrari, prontamente soccorsa dal dottor Matteo Ferretti, medico ortopedico al seguito della Nazionale, sarà sottoposta ad esami strumentali e probabilmente ad un nuovo intervento chirurgico. La finale del corpo libero va alla giapponese Murakami, che succede così alla Biles. Sesta l’altra azzurra in gara, la montevarchina Lara Mori, che dopo il 12° posto all-around porta a casa un altro piazzamento di prestigio internazionale.