Torino soffocata dal fumo degli incendi. Il Piemonte sconvolto dalle fiamme
I fumi degli incendi che da giorni devastano le vallate alpine piemontesi, molto densi di carbonio e particolato, si stanno riversando sulla pianura. L’odore di bruciato ha invaso anche Torino, dove i livelli di Pm10 sono schizzati alle stelle.
Il peggior dato rilevato ieri dall’Arpa a Torino è stato un valore di Pm10 pari a 199 mcg/mc, quattro volte superiore alla media. Un valore al quale ha contribuito proprio l’emergenza roghi nel torinese.
Si allarga intanto, alimentato dal forte vento, il fronte dell’incendio che da giorni brucia la bassa Valle di Susa. Nella notte alcune squadre di vigili del fuoco, impegnate sopra Mompantero, sono rimaste isolate e circondate dalle fiamme per oltre un’ora prima di essere liberate. Le raffiche di fohen alimentano le fiamme, che da Bussoleno sono arrivate fino al Rocciamelone. Per arginare il rogo sta intervenendo un canadair.
“Per far fronte all’emergenza degli incendi – ha detto Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte – i volontari di Aib e protezione civile stanno lavorando sotto il coordinamento dei vigili del fuoco con la priorità assoluta di garantire la sicurezza delle persone, delle case e delle infrastrutture. Per consentire presenza costante e il giusto ricambio, nelle prossime ore confluiranno altre forze da tutte le province del Piemonte”. “L’intervento risolutivo sugli incendi – ha continuato – può avvenire solo con l’utilizzo di mezzi aerei e quando il vento diraderà il fumo in modo da consentire il sorvolo di quelle zone. La giunta regionale di approverà la messa a disposizione delle ulteriori risorse che si renderanno necessarie affinché l’intervento avvenga con il maggior dispiego di mezzi possibile”.