Studentessa stuprata sugli scogli a Napoli, la svolta: fermati tre minorenni
Era accaduto sugli scogli a Marechiaro, a Napoli. Vittima, una studentessa di 16 anni che aveva subito denunciato ai carabinieri l’aggressione del branco avvenuta nel maggio scorso. Fu molestata e poi stuprata. La ragazza è stata sottoposta a visita medica, poi l’inchiesta che ha portato alla svolta. I carabinieri della Compagnia di Bagnoli hanno eseguito le misure cautelari nei confronti di tre minorenni, fortemente indiziati. Le indagini erano partite già quella sera di maggio dalle prime dichiarazioni assunte dai militari intervenuti nell’ospedale dove la ragazza era stata portata dai genitori, leggiamo sul Mattino.
Strupro di Napoli, la svolta con il dna
La vittima, una ragazza 16enne, fu portata in una zona isolata di Napoli, sugli schogli a Marechiaro e poi violentata dal gruppo. I tre incastrati dai social network e dal Dna. Le indagini sono partite in quella sera di maggio dalle prime dichiarazioni della ragazza, portata in ospedale dai genitori dopo aver subito la violenza. I militari hanno condotto le attività sotto la direzione e il costante confronto con la Procura per i minorenni di Napoli. La svolta nelle indagini si è avvalsa della ricerca sui social network, che ha consentito di delineare il ruolo di ciascuno dei componenti del gruppo di minorenni che ha messo in atto la violenza con minacce alla ragazza. Fondamentale la prova del Dna. I tre sono ora in regime cautelare presso altrettante strutture minorili di Napoli . Nelle prossime ore potranno fornire la loro versione dei fatti.