Strangolò e uccise la madre. Mattarella gli concede la grazia

30 Ott 2017 14:13 - di Redazione

Nel 1997, all’età di 23 anni, uccise la madre strangolandola durante l’ennesimo litigio nella loro abitazione a Trezzano sul Naviglio, nel milanese, ora Fabrizio Spreafico, 43 anni, ha ricevuto la grazia per motivi umanitari dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: l’uomo è gravemente malato.  La sentenza di condanna a espiare 18 anni e 4 mesi era diventata definitiva nel 1999, ma già nel 2005 Spreafico era uscito dal carcere con rinvio dell’esecuzione della pena per potersi curare. Lo scorso 27 ottobre il Capo dello Stato gli ha concesso il provvedimento di clemenza che estingue la pena. «Sono sollevato perché non ho più una pena da scontare, ma resta il senso di colpa per avere ucciso mia madre», sono le parole dell’uomo riferite dai suoi legali dopo avere appreso della grazia.  Alla base del delitto, secondo quanto ricostruito c’erano motivi economici: stavano finendo gli 80 milioni di lire avuti in prestito da una banca per aprire una piccola attività artigianale. Per questo madre e figlio litigavano spesso e il 23enne idraulico, strozzò la madre Luisa Pidi, 51 anni.

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