Rosa Di Domenico, 15 anni, scomparsa: “Ricattata con foto hard e islamizzata”
A cinque mesi dalla scomparsa di Rosa Di Domenico, la 15enne di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, sparita da casa il 24 maggio 2017, arriva una svolta: indaga l’Antiterrorismo. La ragazzina potrebbe essere prima stata ricattata con foto hard scambiate sui social, poi convinta, o costretta, a lasciare l’Italia per raggiungere il Medio Oriente insieme al foreign fighter che l’avrebbe plagiata. I genitori di Rosa sono convinti che la figli sia stata “islamizzata” e si questa ipotesi ora lavora anche la sezione antiterrorismo della Procura di Napoli.
Nel mirino delle indagini la figura di Ali Qasib, pakistano, residente a Brescia, di 12 anni più grande rispetto a Rosa, che già in passato avrebbe tentato di convincere altre ragazze a diventare musulmane. Il fascicolo della pista sull’Isis è stato aperto parallelamente ad altre due indagini avviate nei mesi scorsi dalla stessa procura di Napoli e da quella presso il Tribunale Napoli Nord riguardanti sia il presunto rapimento della giovane che le foto di contenuto pedopornografico che la ragazza sarebbe stata costretta a farsi scattare dall’uomo sospettato di averla rapita. Dagli schermi di “Chi l’ha visto?” i genitori di Rosa Di Domenico hanno rivolto più volte appelli a chi sappia qualcosa. A quanto si apprende da fonti investigative, pare che Qasib abbia avuto contatti proprio con islamici radicali e addirittura con un cellulare usato da terroristi.