Ritocchi low cost e protesi cinesi: ecco tutti i rischi dell’intervento “economico”
È sempre più exploit per la chirurgia estetica: e tra ritocchini low cost e protesi economiche, i rischi per la salute sono sempre più in agguato, dietro l’angolo.
Ritocchi low cost e protesi cinesi: ecco quali sono i rischi
Protesi “cinesi” low cost per ridurre il prezzo del ritocco? Anche complice la crisi – e una propensione progressivamente sempre più esagerata all’attenzione estetica – c’è una tendenza in Italia a chiedere interventi a basso costo, e di conseguenza l’idea diffusa fra i pazienti è che la protesi rappresenti un costo importante rispetto al totale dell’operazione. Dunque si pensa a protesi più economiche. Attenzione, però, «non è così: e scegliere una protesi a basso costo non riduce di molto la spesa complessiva per l’intervento, esponendo però i pazienti a due tipi di rischi». Il monito arriva da Giulio Basoccu, chirurgo plastico dell’Ini di Grottaferrata, docente a contratto all’Università di Roma Tor Vergata. Per chi non rinuncia al ritocco, ma punta a risparmiare, il primo rischio con una protesi a basso costo è che «aumenta il pericolo di un secondo intervento nell’arco di pochi anni per rimuovere queste protesi, che si deterioreranno presto – sostiene Basoccu –; inoltre c’è il rischio legato al fatto di introdurre nel proprio organismo sostanze non testate, garantite o certificate, che possono dare una serie di complicanze importanti». Il consiglio allora qual è? uno, ma semplice ed efficace: «Non risparmiare per questo tipo di interventi, men che meno rispetto alle protesi».