Ora spuntano i centri a luci rosse con gli sconti: sgominato racket cinese (video)
Pubblicavano annunci on line e su periodici, utilizzando immagini di avvenenti ragazze seminude che offrivano “massaggi”. Nella realtà prestazioni sessuali a prezzi ridotti. Le tariffe si aggiravano fra i 40 e i 50 euro. E quindi erano alla portata di tutti. Nuova operazione della Squadra Mobile di Pescara contro il racket della prostituzione cinese. Tre donne sono state denunciate con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, mentre 5 centri (due a Pescara in viale Bovio e via Doria, due a Montesilvano lungo Corso Umberto e viale Europa e uno a Città Sant’Angelo in via Matrino) sono stati sequestrati.
24 ore su 24 a prezzi scontati
Titolari almeno sulla carta tre donne cinesi, le quali tenevano anche i contatti con i clienti e gestivano i ricchi incassi delle ragazze che, giorno e notte, 24 ore su 24, si prostituivano all’interno delle attività. Cinque centri massaggi cinesi posti sotto sequestro preventivo dalla squadra mobile, coordinata da Pierfrancesco Muriana, al termine di indagini durate sei mesi e che rappresentano la prosecuzione di quelle che nel novembre 2016 hanno portato alla chiusura temporanea di un centro massaggi sempre cinese in via Milano. Il decreto di sequestro, che riguarda i centri “Sole d’Oriente” e “Isola d’Oriente” situati rispettivamente in via Andrea Doria e viale Bovio a Pescara; “Stellina” e “Tokio Massaggi” di corso Umberto e via Vomano a Montesilvano e il centro “Isola d’Oriente” in via Matrino a Città Sant’Angelo, è stato emesso dal gip Elio Bongrazio su richiesta del pm Paolo Pompa.
Centri a luci rosse law cost