Me l’hanno massacrata: parla il padre della 17enne trovata in una pozza di sangue in un parco
“Massacrata, me l’hanno massacrata con una cattiveria che nemmeno a un animale”: a parlare è il padre della 17enne aggredita e ritrovata esanime in un parco di Montelupo Fiorentino, con il cranio fracassato e in una pozza di sangue, dopo una serata in discoteca. Non fa che ripeterlo: me l’hanno massacrata. Me l’hanno massacrata come neppure le bestie fanno con i loro simili…
Firenze, 17enne aggredita e trovata ferita nel parco
E intanto, dall’edizione online del Messaggero si apprende che sono state “acquisite dagli agenti del commissariato di Empoli, coordinati dal pm Alessandra Falcone, le immagini delle telecamere della discoteca” dove la ragazza aveva deciso di trascorrere il sabato sera (14 ottobre ndr). “I video – come riporta il Messaggero online – serviranno a ricostruire la serata della ragazza e dei suoi amici, anche se l’eventuale aggressione sarebbe avvenuta più tardi rispetto alla sua uscita dal locale e in una zona diversa”. Un’aggressione che rivela, date le condizioni gravissime in cui versa la giovane, una ferocia e una brutalità davvero come poche. Nel frattempo, a caccia di nuivi indizi e sempre nel tentativo di ricostruire le ore che precedono l’agguato violento subito dall’adolescente, nelle scorse ore gli agenti hanno fatto un nuovo sopralluogo nel parco in cerca di elemetni utili alle indagini e chissà, forse, di qualche altra telecamera che sarebbe provvidenziale per raccogliere altre immagini utili al caso.
Ancora nessun indagato nel fascicolo aperto dalla Procura
Intanto, la Procura conferma di avere aperto un fascicolo che, almeno al momento, non registrerebbe indagati. Del resto, anche la polizia scientifica non ha ancora messo a disposizione degli inquirenti al lavoro sul caso i riscontri sul martello trovato e sequestrato poco distante dal luogo dove la 17enne è stata trovata. Inoltre, da quanto trapela, sembra che il martello rinvenuto sulla scena del crimine non presenterebbe evidente tracce di sangue, e dunque, ipotizzano gli investigatori, a colpirla potrebbe essere stato anche un altro oggetto, o, addirittura una pietra. Intanto la ragazza – che non è ancora possibile ascoltare – proprio oggi è stata sottoposta a una nuova tac: solo lei potrebbe svelare la verità di quanto accaduto l’altra maledetta sera, quando è stata selvaggiamente aggredita.