L’Isis lancia razzi su Israele e Tel Aviv se la prende con l’esercito della Siria
Le forze di Damasco denunciano un “attacco del nemico israeliano” contro una postazione militare nella zona di Quneitra, nel sudovest della Siria. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana, “l’attacco ha provocato danni materiali”. Fonti militari siriane hanno invece riferito all’agenzia di stampa Dpa del ferimento di due solati e hanno confermato che sono state colpite tre postazioni dell’artiglieria delle forze di Damasco nella zona del Golan. L’operazione è stata confermata dalle forze israeliane che avvertono che se dovessero ripetersi simili incidenti “intensificheranno la risposta”. “Il Comando generale delle Forze Armate” siriane, scrive l’agenzia Sana, “ha precisato che l’aggressione israeliana è scattata dopo il lancio da parte di terroristi di colpi di mortaio caduti in una zona deserta nei territori occupati” da Israele. Secondo la Sana, l’attacco con colpi di mortaio sarebbe stato lanciato “su istruzioni” di Israele per “dare al nemico israeliano un pretesto per l’aggressione”. Tramite Twitter le forze israeliane hanno confermato che “cinque proietti sono stati lanciati dalla Siria contro il nord delle Alture del Golan” e “in risposta, le Idf hanno colpito tre cannoni dell’artiglieria siriana”. Le forze israeliane precisano di considerare “il regime siriano responsabile” e ribadiscono che “non tollereranno alcun tentativo di violare la sovranità israeliana e minacciare la sicurezza dei civili”.