«Lady Jihad è stata uccisa da un drone». Reclutava ragazze per l’Isis
Considerata una delle maggiori reclutatrici britanniche dell’Isis, Sally-Anne Jones, conosciuta come Lady Jihad, sarebbe stata uccisa in Siria da un drone Usa. A diffondere la notizia è stato il Sun, riferendo che la morte sarebbe avvenuta a giugno. Insieme alla Jones sarebbe morto anche il figlio 12enne, che la donna aveva portato con sé quando, nel 2013, aveva raggiunto la Siria dal Kent, dove viveva.
Il mistero sulla morte di Lady Jihad
La notizia della morte della Jones, che aveva assunto il nome di Umm Hussain al Britain, ha avuto ampio risalto sulla stampa britannica: la donna era inserita nella lista degli obiettivi più importanti del Pentagono. Proprio fonti militari Usa, stando a quanto riferito dalla giornalista del New York Times Rukmini Callimachi, esperta di Isis, non avrebbero però confermato la morte: «Ho parlato con due ufficiali statunitensi, entrambi coinvolti nella lotta contro l’Isis. Negano che Sally Jones sia morta». Ma altre fonti dicono che da parte delle autorità statunitensi, anche se non arriva una conferma, non arriva neanche una smentita.
Una delle più attive reclutatrici dell’Isis
La Jones, 48 anni, priva di un addestramento militare, si unì all’Isis in Siria dopo la conversione all’Islam, seguita al matrimonio con l’hacker jihadista Junaid Husain, considerato anche lui una figura di spicco dell’Isis e rimasto ucciso a sua volta da un drone Usa nel 2015. Da allora il ruolo della Jones non ha perso di importanza e la donna ha continuato a essere conosciuta come una delle più attive reclutatrici via web di ragazze occidentali, destinate a diventare spose della jihad, alle quali dava anche consigli su come raggiungere la Siria. Non solo, Lady Jihad, che nella sua vita precedente era stata anche una cantante punk, nella sua attività di propaganda aveva tra l’altro rivolto minacce ai cristiani del Regno Unito e non aveva esitato a usare il figlio, facendolo apparire in un video nel quale lo si vedeva giustiziare un prigioniero. Secondo quanto trapelato, però, la donna avrebbe trovato la morte al confine con l’Iraq, mentre cercava di scappare dalla Siria