La vendetta di Enrico Letta: «Pd nei guai? Io sto sereno»

28 Ott 2017 17:42 - di Ernesto Ciecaquaglia

La vendetta è un piatto che va servito freddo: l’Enrico Letta di oggi sembra interpretare al meglio lo spirito di questa celebre battuta del “bieco” Giannetto nel celebre film di Blasetti, La cena delle beffe. «Sto molto bene, sono sereno»: così, beffardamente l’ex presidente del Consiglio risponde a chi gli chiede, a margine di un convegno radicale sull’Europa, un giudizio su un Pd che termina la legislatura senza di lui, Grasso e Bersani, con i quali l’aveva iniziata. La parola “sereno” pronunciata da Letta è una chiara allusione al celeberrimo e perfido tweet, vero e propio cult della comunicazione politica in questa disastrata legislatura, con cui Matteo Renzi copriva il colpo a tradimento che stava per infliggergli disarciondolo malamente dalla carica di premier: «Enrico, stai sereno» cinguettò il malefico Matteo mentre si apprestava a infliggere la pugnalata contro il povero Letta.

Sono passati quasi quattro anni ed Enrico non ha dimenticato quell’oltraggioso gestaccio. In tutto questo tempo Renzi è riuscito a disastrare sia la politica italiana sia il suo stesso partito. Così Letta, seduto sulla riva del fiume, ha pazientemente atteso il passaggio del rottame del suo ingrato partito.

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