La statua di Hitler non può stare in mostra: artista censurato alla Biennale fiorentina
Una statuetta assai particolare: raffigura un centauro, col volto e il busto di Hitler e la metà a forma di cavallo dipinta con l’azzurro e le stelle della bandiera dell’Unione europea. L’intento dell’opera era di contestare l’attuale dittatura dell’Europa. In pratica, un’opera euroscettica. Scambiata però per un’opera che poteva turbare i sentimenti antinazisti e per questo ne è stata vietata l’esposizione alla Biennale fiorentina.
L’artista, Emiliano Corrado, in un primo momento era stato ammesso e dopo invece è stato censurato. le motivazioni sono contenute in una mail ricevuta da Corrado e riportata dal quotidiano La Nazione: «Devo informarla – scrive la curatrice della rassegna a Corrado – che quest’opera viola il nostro regolamento perché può risultare offensiva per le confessioni giudaico-cristiane e per chi porta le ferite dei tragici eventi della seconda guerra mondiale». L’artista ovviamente non ha gradito l’esclusione. «L’opera non rappresenta certo nulla che abbia a che vedere con l’apologia del nazismo – spiega – è, al contrario, una provocazione». Lamenta inoltre di avere speso 4mila euro “a copertura dell’affitto del locale, la prestigiosa Fortezza da Basso. Questi soldi servivano per l’inserimento nel catalogo della mostra, per 500 cartoline con un’opera rappresentata, una breve biografia e la partecipazione ad una cena di gala”. Un sogno sfumato: l’Hitler centauro non è stato capito…