Denunciare vecchie moleste ormai è una moda. Spunta Alessio Boni…
Sulla scìa dei casi Weinstein e Spacey, su cui Asia Argento ha vissuto un’insperata stagione di gloria mondiale denunciando qualcosa accaduto molti anni prima, ora i molestati, anche in Italia, spuntano come i funghi. Poi se c’è un film di mezzo da presentare, non ne parliamo proprio. In tanti si chiederanno chi sia Alessio Boni, ma da oggi, visto che anche lui ha trovato l’occasione giusta per raccontare le molestie subite a Hollywood, in tanti lo andranno a cercare sul web per documentarsi sulla sua carriera.
“E’ successo anche a me una volta, una sola volta nella vita, che un potentissimo produttore americano volesse andare oltre con me. Gli ho detto di no, poi è finita lì”, ha spiegato Alessio Boni, casualmente in fase di promozione della pellicola “La ragazza nella nebbia” di Donato Carrisi. “Sono contento che se ne stia parlando, ma mi chiedo perché non sia stato fatto prima – prosegue l’attore – A volte accade che il predatore sia così abile da far sì che la preda dopo si senta addirittura sporca, quanto chi gli ha fatto le avance, e non parli con nessuno di quanto accaduto”, dice l’attore, per anni protagonista di fiction più o meno seguite. Oggi, però, si fa portavoce del problema delle molestie: “Aborro qualsiasi tipo di violenza ma bisogna stare attenti a queste dinamiche, c’è chi ci marcia ma c’è chi è veramente vittima – sottolinea Boni – Penso a una ragazza sottomessa in fragilità da un uomo di potere che non ha la forza, la capacità di reagire. E’ anche quello un abuso, non solo fisico ma psichico. Non se ne può parlare con leggerezza. Si può anche avere la forza di reagire e dire no, come ho fatto io. Ma c’è anche chi non ce la fa. E’ una dinamica psicologica molto delicata”.
Poi Alessio Boni passa a parlare del film in sala…