Corea del Nord, Kim conta i suoi primi 200 morti da test: crolla una montagna
Ciccio Kim conta i suoi primi morti da test nucleare. Morti per i suoi esperimenti. Un tunnel è crollato in Corea del Nord proprio a seguito dei reiterati esperimenti nucleari. E ci sarebbero stati almeno duecento morti. Fonti coreane parlano di un crollo avvenuto a ottobre durante la costruzione di una galleria sotterranea. Secondo quanto si è appreso, un centinaio di lavoratori sarebbe rimasto bloccato all’interno della galleria ed era perciò stata inviata una squadra a liberarli. Qualcosa però dev’essere andato storto: operai e soccorritori sarebbero morti tutti in un secondo crollo. Solo pochi giorni fa, ricorda adesso la Bbc, la Corea del Sud aveva rilanciato il pericolo imminente di una perdita di materiali radioattivi e il crollo dell’intero monte Mantapsan (proprio a Punggye-ri) in caso di un nuovo test nucleare. Il sito avrebbe riportato danni dopo il sesto test nucleare, l’esplosione di una bomba all’idrogeno da 100 chilotoni, il terzo di quel mese. Un centinaio di operai impegnati da Ciccio Kim nella costruzione del tunnel sono morti in seguito a un primo crollo, e altrettante persone, uccise da un secondo smottamento mentre erano impegnate in un tentativo di soccorso. I lanci di missili e testate degli scorsi mesi avevano provocato del resto diverse frane e terremoti in tutta la penisola. Anche la Cina ha lanciato un deciso avvertimento a Kim per quanto riguarda lo stato del sito di test nucleari, attraverso l’Istituto di Geologia e Geofisica dell’Accademia Cinese delle Scienze: “La Cina non può sedersi e attendere che il sito non imploda”.