Clooney accusato da Vanessa Marquez: “Le donne che non stanno al gioco…”
Il caso Harvey Weinstein ha fatto saltare il tappo su un malcostume diffuso nel mondo del cinema e dello spettacolo: non passa giorno, ormai, senza che qualche attrice non si metta sotto i riflettori per raccontare e denunciare le molestie ricevute. E così è saltato fuori anche il nome di George Clooney, tirato in ballo da Vanessa Marquez, l’attrice che lavorò con lui nel cast di “E.R. – Medici in prima linea”.
Il suo personaggio, l’infermiera Wendy Goldman, sparì dalla serie dopo la terza stagione e da allora la carriera della Marquez si è arenata. Così lei ha deciso di riprendersi la scena e su Twitter ha raccontato la sua versione: «Clooney ha contribuito a farmi fuori quando ho parlato di molestie durante E.R. Mi disse: “Le donne che non stanno al gioco perdono la loro carriera”. E così è stato per me». Poi ha sostenuto di essere stata vittima di offese razziali (battute nei confronti dei messicani) insieme ad altre donne sul set che scelsero di restare in silenzio.
Clooney ha così replicato: «Non avevo idea che Vanessa fosse stata emarginata. La prendo in parola. Ma in quella serie non ero un autore, un produttore o un regista. Non avevo a che fare con il casting. Ero un attore e solo un attore. Se le è stato detto che ero coinvolto in qualsiasi decisione sulla sua carriera, allora le hanno mentito».