Caso Consip. Renzi annuncia la vendetta: “Perdono ma non dimentico”
«Nel rispetto delle istituzioni, io sono kennediano. Perdono i miei nemici, ma non dimentico i loro nomi». Lo dice Matteo Renzi, parlando del caso Consip nel libro di Bruno Vespa Soli al comando – Da Stalin a Renzi, da Mussolini a Berlusconi, da Hitler a Grillo. Storia, amori, errori in uscita venerdì 3 novembre da Mondadori Rai Eri.
E su Cpl Concordia Renzi prevede clamorosi sviluppi
«Su questo caso specifico una cosa clamorosa emergerà nei prossimi mesi in tutta la sua evidenza – dice tra l’altro Renzi – Si chiude il caso Consip e resta aperto il caso Cpl Concordia. Un intreccio incredibile di illeciti da parte di apparati dello Stato che solo il mio altissimo senso delle istituzioni mi impedisce di far deflagrare. Sono stato presidente del Consiglio dei ministri, ho giurato sulla Costituzione, non sarò mai un Giamburrasca. Ma quanto è avvenuto, e ha tirato dentro anche mio padre, è impressionante. Lui ha sempre avuto una voglia matta di replicare e soffre per non poterlo fare. Ma io gli ho sempre chiesto di non rispondere per non alimentare un circuito perverso». Parlando del padre, il segretario del Pd tra le altro cose dice: «Se debbo pesare vantaggi e svantaggi che ha avuto con la mia presenza in politica, credo che abbia pagato più di quanto non abbia ricevuto».